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Come fare una ghirlanda natalizia #creiamonataleinsieme

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Ecco arrivato il mio turno,  partecipo assieme ad altre 5 blogger come già vi avevo anticipato a #creiamoNataleInsieme l'evento iniziato il 2 Dicembre,  che ci vedrà  protagoniste nel pubblicare idee natalizie per casa, albero e presepe. Ognuna di noi pubblicherà in giorni differenti due post per ogni blog.
Qui trovate i giorni di pubblicazione per ognuna e il relativo blog:

Con gran piacere vi propongo come è nata la mia ghirlanda  natalizia, che potete usare per interno o esterno.


Prendete una semplice ghirlanda in polistirolo, alla quale arrotolate un nastro rosso in raso, all'incirca 5 metri. Così ricoprirete il bianco del polistirolo.



Rivestita diventerà così.
Ora arrotolateci sopra un nastro rosso natalizio, ricoprendola di nuovo tutta.




Una renna e un pupazzo di neve in feltro


Pigne piccole.

   

Ecco la ghirlanda pronta per essere attaccata.



Partecipano all'iniziativa #Creiamonataleinsieme :


 Se vi sono piaciuti e volete condividerli usate: #CreiamoNataleinsieme





                                 

#mammaènatale: il concorso UPIM che ti permette di vincere una Gift Card da 100 euro

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Vi annuncio subito che vi aspetta  il concorso UPIM, che vi permette di vincere una Gift Card da100euro  della  quale vi parlerò in seguito nel suddetto post,  ora desidero  parlare del Natale e delle bellissime decorazioni e addobbi che facciamo con le quali arrediamo la casa. Per la nostra famiglia bambine comprese è una delle più belle feste.


Dicembre è arrivato e in questo mese si respira aria di festa. Il Nataleè alle porte, porta allegria  e se avete dei bambini in casa la magia  che si respira nell'attesa del Natale è ancora più bella.

Ci troveremo assieme a loro nella preparazione di addobbi natalizi per decorare casa e albero.


Molto popolare tra i bambini, almeno così succede a me con Giada e Elena  l'albero di Natale come può essere Natale senza un albero?

 Oggi in questo video ,vedrete come  è possibile crearlo comodamente da casa utilizzando un piccolo albero e decorandolo con ghirlande di caramelle gommose.

Bellissima idea che ve ne pare?

Guardate il video.









Avete visto come è semplice creare un piccolo alberello di Natale, diverso dal solito perché addobbato con ghirlande di caramelle, lo trovo originale e proprio una bella idea.



Il Natale dona un'atmosfera magica a grandi e piccini, in casa nostra come tutti gli anni si aspetta Babbo Natale, si scrive la letterina, si addobba la casa e si fa l'albero con palline e luci. Troppo bello goderselo la sera con le luci spente e camino acceso. Classica atmosfera natalizia, mancherebbe solo la neve.



 Ma ora vi svelo come poter partecipare al concorso che prevede l'estrazione di 10 Gift Card del valore di 100 euro che potrete utilizzare negli Store UPIM :semplicissimo compilate ilform
QUI

UPIM come tutti sappiamo è un negozio di abbigliamento, accessori, beauty, casa e molto altro, 
offre nonostante la crisi,  la possibilità di poter acquistare a prezzi convenienti e accessibili per tutta la famiglia.

UPIMè "vicina alla gente " , offre un buon rapporto qualità/prezzo per tutta la famiglia .


Con Blukids dedicato ai bambini da 0 a 14 anni  e Craff offre tessili per la tavola, cucina , accessori,
complementi d'arredo, sempre mantenendo la filosofia di qualità a prezzi accessibili.

Insomma approfittatene e partecipate al Concorso  per poter vincere la Gift Card da 100 euro#mammaènatale e se ancora non avete addobbato o finito di addobbare l'albero natalizio approfittatene con le ghirlande di caramelle.



UPIM Mamma e natale

Come creare un albero di Natale in feltro

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Eccomi di nuovo a parlare dell'attesissimo Natale, oggi vi mostrerò come potrete creare un albero di Natale in feltro,  basta pochissimo con l'aiuto di  una macchina da cucire per ridurre il tempo nel realizzare il vostro albero di Natale feltroso.

Questo post fa parte dell'iniziativa incominciata ai primi di Dicembre con altre 5 blogger

#creiamoinsiemeNatale.



Ma procediamo con l'occorrente per l'albero di Natale in feltro:


  • feltro bianco
  • feltro rosso
  • feltro beige
  • stoffa tipo lino beige
  • nastrini
  • perline
  • macchina da cucire
  • imbottitura per l'albero

Ecco il mio albero di Natale in feltro



In particolare il fondo con le roselline è questo



Invece la punta vista più da vicino è così



Infine vi ricordo le blogger che finora hanno pubblicato e vi scrivo le date nelle quali verrà ripubblicato :

  • Federica di Squitty dentro l'armadio che ha pubblicati il 2 Dicembre il calendario dell'Avvento  e ripublicherà il  16 Dicembre
  • Carmen del blog Lo dico lo faccio che ha pubblicato il 3 Dicembre la Ghirlanda con le foglie e il 9 Dicembre il Centrotavola di lana.
  • Sara del blog Stelle Gemelle che ha pubblicato il 4 Dicembre i Folletti fatti con le pigne  e il 10 Dicembre Alberelli con legnetti.
  • Fabiola del blog pinkgok che ha pubblicato il 5 Dicembre e 11 Dicembre Scenari in 3D.
  • Barbara del blog Accidentaccio ha pubblicato il 12 Dicembre e ripubblicherà il 17 Dicembre.


Mi raccomando venite a trovarci e sul blog Accidentaccio troverete anche i riepiloghi dei nostri lavoretti fatti finora. Buone Feste.


Lampada in cartone per la camera dei bambini

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Nella cameretta del bambino o bambina, non può di certo mancare una lampada per lo meno nel nostro caso è così, nella cameretta di Giada e Elena non manca.


Paura del buio, dei mostri che in realtà non esistono , ma  la luce di una lampada  li fa sparire, oppure una luce non troppo forte, soffusa, per leggere una fiaba prima della buonanotte.

Quale lampada mettere? Spesso  per la vivacità  e la poca attenzione dei bambini si ha sempre paura che possano romperla.

Così voglio parlarvi di una lampada che fa al caso mio e vostro.

Perché?
Perché è una lampada in  cartone.

Spenta.




Accesa




 Questa lampada in cartone  è prodotta dalla Cartunia Design    ditta che produce una linea di mobili e lampade molto semplici nel loro design, leggerezza e solidità.

La lampada di Cartunia Design utilizza del cartone che viene assemblato con colla a base d'acqua, trattato per resistere all'umidità. Questo materiale è riciclabile al 100%.

Il materiale usato da Cartunia Design per realizzare la lampada viene chiamato " Honey Comb" carta ignifuga molto resistente.

Il montaggio della lampada avviene piegando semplicemente il cartone con la quale è fatta, all'interno della confezione trovate tutto il kit per il montaggio che, vi garantisco avviene in neanche 5 minuti.

Semplicemente piegando i pannelli prefustellati con la quale è prodotta.

Il trasporto perché la lampada non ha nessun ingombro, chiusa risulta comodissima da trasportare.

Trovo veramente che possa essere a misura di bambino:

- in cartone non si rompe ed è ignifuga.
- per le mamme facilissima da montare, neanche 5 minuti.

Veramente un complemento d'arredo originale ottima idea per Natale, qualcosa di diverso no?

Come preparare pacchetti regalo di effetto #mammaènatale

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Mancano solamente due giorni al Natale, sarete sicuramente come me alle prese con i pacchetti regalo, carta, nastrini, forbici, scotch, tutto l'occorrente per confezionare i regali acquistati per questo Natale imminente. Vedremo come potrete preparare pacchetti regalo di effetto.

Personalmente non sono molto brava nel realizzare i pacchetti regalo, nonostante ci  metta tutta la mia buona volontà.

Ho comperato carte regalo natalizie e bigliettini.

Oggi con voi voglio condividere a pochi giorni dal Natale questo video che ho trovato utilissimo nella realizzazione dei miei pacchetti regalo .

Troverete veramente 3 spunti per confezionare pacchetti natalizi particolari e di effetto.



Avete visto?

Bastano veramente pochissime cose, fantasia e potrete regalare pacchetti regalo diversi, dei quali rimarranno ricordi anche dopo il Natale.

Con poca spesa e il minimo impegno insomma.

Spero vi sia piaciuto e non dimenticate di partecipare al Concorso Upim per vincere una Gift Cardda 100 euro.

Come?

Semplice compilate QUI

Buon Natale !
 
 
UPIM Mamma e natale

Sensi di colpa

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Oggi assieme a Barbara Camisotti la  Reflessologa Plantare che scvrive per Crescere Due Gemelli  parleremo dei sensi di colpa chi di noi non si è mai trovato a provare un senso di colpa vero o falso che possa essere?


La vita di tutti i giorni non è facile, ci mette di fronte  a difficoltà, scelte, riflessioni  e spesso ci capita di provare un senso di colpa .

Oggi affronteremo assieme a Barbara l'argomento dei sensi di colpa e il punto di vista della Medicina tradizionale Cinese.

Tutto ciò che non conosco mi affascina e mi porta a capirne qualcosa di più, indipendentemente dal fatto che riesca poi a metterlo in pratica o meno, vale la pena leggere, conoscere, imparare.

Ma sentiamo cosa ha da scriverci Barbara.

Oggi desidero condividere con voi un articolo che lessi diverso tempo fa su una rivista specializzata e che tratta di un argomento, che penso abbia interessato ognuno di noi, almeno una volta nella vita: i sensi di colpa. Chi è genitore forse l’avrà sperimentato anche più volte!!
Il punto di vista  è quello della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), disciplina olistica, che considera il corpo come un universo in miniatura.

I sensi di colpa sono sentimenti negativi che spesso ci tengono imprigionati al passato e ci impediscono di vivere in pienezza il presente. Il senso di colpa, come dice la parola, è una “sensazione” di aver commesso un’azione dannosa e biasimevole a cui non corrisponde, sul piano della realtà, nessun atto che leda un’altra persona.
Gli studi e la ricerca psicanalitica hanno dimostrato che il senso di colpaè per lo più radicato in conflitti infantili con i genitori che, anziché essere stati  risolti, sono stati cancellati e vivono latenti e pronti a scatenarsi.
Il senso di colpa può produrre una condizione di blocco che può tradursi nell’impossibilità stessa di decidere e di agire per realizzare ciò che si vuole e quindi impedisce di realizzare la propria persona e nello stesso tempo di vivere il presente secondo il principio di realtà, in piena maturità e consapevolezza. Questo processo genera uno stato di continua frustrazione, determinata dal non essere in grado di realizzare i propri desideri e i propri progetti.
Il dolore può essere, inoltre, un eccellente “rimedio” alla sensazione di colpevolezza, perché diventa la possibilità lenta e continua di espiare, nel ricordo ossessivo di quanto ci ha fatto sentire in colpa. Poiché i sensi di colpa sono il più delle volte inconsci, affrontarli e superarli non è facile e per tacitarli e per dare a se stessi una  “giustificazione” logica e accettabile, spingono l’individuo a trasformarli in una vera e propria malattia. Per questo si dice che i sensi di colpa fanno ammalare.
Il senso di colpa è assimilato alla ossessività e alla frustrazione e quindi “attacca” la funzione-Milza e la funzione-Fegato.
I pensieri ossessivi dovuti a preoccupazioni o a sensi di colpa sono uno degli stati emotivi negativi più comuni al giorno d’oggi per l’insicurezza economica, i problemi sociali e forse perché si fa poco quel lavoro interiore su se stessi che permette di trovare valori e risorse che aiutano ad affrontare i momenti più difficili e di liberarsi dei pesi del passato.

Il pensiero è presentato dalla Medicina Cinese come la facoltà di riflettere, analizzare, concepire piani con saggezza. Se non si è capaci di arrestare il proprio pensiero, se si tiene occupato il proprio spirito con uno sforzo incessante in elucubrazioni continue, in sensi di colpa, allora il pensiero fa energeticamente ammalare e il suo uso sregolato esaurisce la vitalità. Tutto viene sempre messo in discussione; non si riesce ad avere basi sicure e stabili per essere efficaci e prendere decisioni. Allora pensare diviene rimuginare, il pensiero si trasforma in preoccupazione,, tormento, ossessione con tendenza all ' inquietudine o alla prostrazione.
I pensieri ossessivi e le preoccupazioni per la Medicina Cinese danneggiano la funzione-Milza che ha il compito di diffondere e distribuire: la digestione diventa lenta e faticosa, si soffre di dispepsia, di gonfiori addominali. Inoltre l’organo-funzione Milza-Pancreas, quando è sottoposto a particolari sollecitazioni a livello psichico per la continua attività di riflessione, rimuginazione e per i sensi di colpa, va incontro facilmente a stati di affaticamento che fanno sentire la necessità di un ulteriore apporto energetico. Per la dietetica cinese, il sapore che corrisponde alla funzione-Milza è il sapore dolce e questo spiega il desiderio compulsivo di dolci da parte di fasce così vaste di popolazione. Tuttavia il dolce di cui la funzione-Milza ha bisogno di nutrirsi è il dolce moderato che si può trovare in alcuni cereali come il miglio, il riso, in alcune verdure come la carota, la patata, la zucchina, i piselli e non è, invece, il dolce tossico costituito dallo zucchero raffinato di dolci, caramelle e merendine che, invece, aggrava la situazione di debolezza della funzione-Milza. L’assunzione di dolce tossico crea, allora, un circolo vizioso: la funzione-Milza carente energia, nutrita da un sapore tossico che indebolisce ulteriormente la sua struttura, richiede un nuovo apporto di alimenti dolci, cui si risponde con sapori ulteriormente tossici. Se non vi è un intervento dietetico corretto spesso l’esaurimento della funzione-Milza-Pancreas, su base psichica, può sfociare in una vera alterazione energetica abbastanza frequente e diffusa, in Occidente, il diabete, quando l’organo esaurisce le sue capacità di compenso.

Spero di avervi dato, con questo articolo, qualche spunto di riflessione!

Grazie

La porpora reumatica del bambino

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Oggi vedremo e parleremo di porpora reumatica del bambino. Ne avete mai sentito parlare?



Cos'è la porpora reumatica? Come si manifesta e soprattutto come si cura?

Queste sono le domande alle quali andremo a dare una risposta nell'articolo di oggi, affrontando e sciogliendo ogni dubbio.

La porpora reumaticaè una patologia che si manifesta con allergia e che colpisce i bambini predisposti, con allergia a un alimento, un farmaco, una puntura d'insetto.

La porpora reumatica colpisce i bambini tra i 2 e i 7 anni.

Vediamo ora  quali sono i sintomi della porpora reumatica.

Compare la febbre, con dolori a ginocchia e caviglie, con la presenza di un edema sul dorso del piede.
Molto simile all'orticaria.
Questa eruzione ha generalmente la durata di 4-6 settimane .


Ma come si cura la porpora reumatica


Come scritto sopra la porpora reumatica guarisce dopo 4-6 settimane. Senza recidive nei successivi 6 mesi il bambino è guarito. 
La cura non prevede l'assunzione di nessun farmaco antinfiammatorio o antibiotico, ma il bambino avrà bisogno solamente di riposo a letto.
In caso di dolori alle articolazioni basterà somministrare al bambino un analgesico.





Come comportarsi se il bambino si tocca il pisellino

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Oggi affronteremo assieme un argomento molto delicato con il quale vi sarete trovate o vi troverete ad affrontare se avete un maschietto: il bambino si tocca il pisellino.





Di fronte a certi comportamenti del nostro bambino a volte non sappiamo come reagire, sgridarlo, fare finta di niente?

Come comportarsi se vediamo che il nostro bambino si tocca il pisellino?
Cosa fare se il bambino si tocca il pisellino?


In realtà proprio come sosteneva Freud, anche il bambino ha una vita sessuale infantile.
E' del tutto normale vedere il bambino toccarsi le parti intime, solo così scoprirà il proprio corpo.
Sicuramente da parte di noi genitori è imbarazzante, non sappiamo mai come reagire.
Non dovete assolutamente reprimere questa sua "scoperta" sgridandolo, dicendogli che sta facendo qualcosa di male o di sbagliato.

Cercate di spiegargli con calma che quello che gli sta succedendo è del tutto normale, è una fase naturale della sua crescita.

E' molto importante però, fargli capire che questa sua "scoperta" è molto intima e che non dovrebbe assolutamente farlo in presenza di estranei.  Così da far nascere in lui, il senso del pudore.


Nel bambino esistono 3 tappe dello sviluppo sessuale:

- fase orale: interessa la fascia di età che va dalla nascita a un anno di vita: in questo periodo il bambino prova piacere dal contatto della bocca con il seno della mamma, che ricrea più avanti con l'uso del ciuccio o del dito.

- fase anale: da 1 a 3 anni , quando il bambino, soprattutto verso i 18 mesi, inizia ad avere il controllo degli sfinteri, cioè la capacità di trattenere feci e urine. L'espulsione di esse gli provoca piacere, tanto è che spesso possono esibirli con orgoglio.

- fase fallica: tra i 3 e i 6 anni, in cui il bambino scopre la differenza tra maschi e femmine e inizia la conferma della propria identità sessuale. Per questo non dovete avere nessun timore se vedete che il vostro bambino si guarda o si tocca. E' una cosa del tutto normale.

I vostri bambini lo hanno fatto?



 

Partecipa al gioco : in palio tre bavaglini bandana

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Care amiche, da oggi fino al 31 Gennaio su Crescere due  Gemelli  potrete partecipare al gioco in collaborazione con Funky Giraffe, verranno messi  palio 3 bavaglini bandana, che potrete vincere e  scegliendo  la fantasia desiderata tra le varie fantasie presenti sul sito.

Bello no?
Partecipate numerose.
Si tratta di bavaglini  diversi dai soliti, colorati, morbidi e a forma di bandana.
 
 
GIOCHIAMO INSIEME?


 



Funky Giraffe mette in palio 3 bavaglini bandana in collaborazione con Crescere due gemelli.


 


Ci saranno 3 vincitrici e ognuna potrà scegliere il suo bavaglino   tra tutte le bandane FunkyGiraffe, che sono realizzate in tessuto morbido ed ipoallergenico, con materiali ecosostenibili e particolarmente adatti alle pelli sensibili dei bambini.


 




 


Per vincere basta seguire queste semplici regole:


 


-Seguire Funky Giraffe su Facebook.

-Seguire CrescereDueGemelli su Facebook.
 

-Lasciare un commento suCrescere due Gemelli dicendo qual è il bavaglino Funky Giraffe che ti piace di più


 


Facile, vero? Allora, dai, dai, dai e la partita vincerai :)
 
 

Siete in tempo fino al 31 Gennaio, dopodiché avremmo i nomi dei 3 vincitori.

 

 

 


 


 


 

Come comportarsi se il bambino ha paura del buio, temporale e mostri

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Oggi assieme a Simona Bologna, affronteremo la paura, per meglio dire le paure dei bambini, le più comuni.
Paura del buio, del temporale e dei mostri.
 
Cosa dobbiamo fare se il nostro bambino o bambina hapaura del buio, del temporale o dei mostri?
Come rassicurarlo?
Come dobbiamo comportarci se il bambino ha paura del buio, del temporale e dei mostri?


Ecco cosa ha da consigliarci Simona:


Quando si parla delle paure dei bambini molto spesso si entra nel campo della paura del buio, del temporale, dei mostri.....

Naturalmente sono tutte cose del tutto irreali ed  irrazionali, d'altronde difficilmente le paure dei bambini hanno basi reali e concrete (concedetemi di dire per fortuna)....

Questo non significa, però, che per loro non sono reali come un vero ragno, e se ci fermiamo a riflettere per un secondo anche la nostra paura degli spazi aperti o dell'altezza non è fondata su qualcosa di materiale.

Il modo migliore per aiutare i nostri piccoli a superare e "sopportare" la paura è dimostrare che gli crediamo e li comprendiamo profondamente.

Stare fisicamente vicino a loro nei momenti di forte crisi, abbracciandoli e rassicurandoli con dolcezza, dicendo loro che staremo lì con loro finchè non sarà passata la paura.

Un metodo efficace per aiutare i nostri bambini a superare le paure è la lettura di librispecifici sulle paure.

Di seguito vi fornirò alcuni titoli idonei a tale scopo:

 
 
 
 

Se avete delle richieste particolari sarò lieta di fornirvi altri titoli.
Se un bambino prova paura questa non emerge, rimane dentro di lui, com'è naturale, e sarà altrettanto naturale che questa lavori nel suo intimo facendo affiorare in lui pensieri sempre più faticosi da gestire con il risultato finale di atteggiamenti ansiosi, timorosi, timidi, ossessivi, ripetitivi...

Infine ricordate che, durante la manifestazione di una paura non serve a niente dire: "Non c'è niente di cui aver paura"

Così dicendo sminuite la paura e il bambino stesso.
Quello che invece potete fare, mi ripeto, è abbracciare il vostro bambino e rassicurarlo sul fatto che siete e resterete con lui fino a che non sarà tutto passato.

Per qualsiasi altra informazione o approfondimento, resto a vostra disposizione.

A presto,
Simona Bologna


Grazie Simona, come al solito sei stata di grande aiuto.
Vi ricordo inoltre gli altri argomenti trattati per Crescere due Gemelli da Simona:


Buona lettura!




     

    Come infilarsi i calzini e togliersi i calzini quando in gravidanza la pancia è troppo grossa

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    Ho trovato sul web un video veramente interessante per le mamme in gravidanza.

    La pancia è troppo grossa? Non riuscite a piegarvi?
    Ecco come infilarsi i calzini e toglierseli quando in gravidanza la pancia è troppo grossa.

    Questo video fa al caso vostro, vedrete come potrete infilarvi i calzini e toglierveli quando la pancia è troppo grossa e vi impedisce di chinarvi.

    Veramente una genialata, a me poi con due gemelle mi sarebbe stato utilissimo, peccato averlo scoperto ora.






    Come avete potuto vedere questa donna riesce a mettersi i calzini e a toglierseli senza piegarsi .

    In pochissimo tempo mette, toglie i calzini e in gravidanza con la pancia grossa, specialmente negli ultimi mesi si fa veramente molta fatica a mettersi i calzini e ad infilarsi le scarpe, allora perchè non adottare questa idea?

    Cosa ne pensate?


    Come disinfettare i buchi alle orecchie nella bambina

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    Ne sento parlare spesso nei forum, nei gruppi di mamme e anche a scuola o all'asilo.
    I buchi alle orecchie che sono tanto belli nelle bambine, ma vi è un'età indicata per fare i buchi alle orecchie? 
    Come dobbiamo disinfettare i buchi alle orecchie della nostra bambina?
    Quali sono le norme igieniche da seguire se la bambina ha fatto i buchi alle orecchie?





    L'importante è disinfettare e rispettare alcune norme igieniche per evitare infezioni.

     Diciamo che non vi è un'età nella quale si deve o si può fare i buchi alle orecchie, mamme che fanno i buchi alle orecchie  quando la bambina è piccola, chi quando è un pò più grande e chi aspetta che sia la bambina a chiederlo esplicitamente.

    Io faccio parte della terza fascia: aspetterò che Giada e Elena me lo chiedano espressamente, per ora si divertono a mettere ogni tanto gli orecchini con le clip, niente di più.

    Abbiamo un paio di orecchini che gli regalarono appena nate, prima o dopo li sfoggeranno.

    Ma tornando al discorso di buchi alle orecchie oggi approfondirò l'argomento,  ho cercato qualche informazione utile sul web: consigli utili per i buchi alle orecchie.

    Il dermatologo Professor Antonino Di Pietro scrive che:

    Nei bambini è tradizione in certe zone d'Italia fare i buchi alle orecchie alle bambine quando sono molto piccole. Pensando che, fare i buchi alle orecchie quando la bambina è molto piccola fa sentire meno male. Invece, oltre ad essere un'inutile sofferenza, se le bambine sono molto piccole  possono tirarsi e grattarsi le orecchie. la pelle dei bambini è molto sensibile e ha bisogno di molta attenzione.

    I consigli  di  norme igieniche  da seguire nei giorni successivi ,qualora la vostra  bambina abbia fatto i buchi alle orecchie sono:

    • Pulire bene il foro e la zona circostante almeno due volte al giorno con una garza sterile, imbevuta per esempio con acqua ossigenata.
    • Eliminare eventuali secrezioni fin quando la ferita non si è rimarginata.
    • Applicare per i primi giorni  uno strato sottile di  pomata antibiotica a largo spettro, in grado di sconfiggere il maggior numero di germi, così da ridurre al minimo il rischio di infezioni.
    • Non togliere l'orecchino appena messo fin quando la ferita non si è rimarginata del tutto.
    • Tenete l'orecchino inserito per almeno 15-20 giorni.
    • Dopodichè è utile ricordare di togliere gli orecchini la sera prima di andare a dormire così da far circolare l'aria nel buco. La mattina prima di rimettere l'orecchino pulire i perni, semplicemente lavandoli con acqua e sapone  asciugandoli.


    Mi raccomando seguiteli!








    MondoMamme super risparmio sui prodotti mamma e bambino

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    La crisi si fa sentire, oggi parleremo di  come potrete risparmiare  sui prodotti per mamma, bambino e casa. Tutto su MondoMamme un super risparmio per mamma e bambino.
    Nelle famiglie con bambini, le spese da affrontare sono sempre molte, servono: pannolini, salviette, omogeneizzati, creme, shampoo, oli e anche per noi mamme e per la cura della nostra persona occorrono molti prodotti che vanno ad incidere mensilmente sulle spese.

    Proprio per questo vi consiglio di visitare il sito www.risparmio.it all'interno del quale dovrete cercare la sezione MondoMamme, qui troverete super scontiche vi faranno risparmiare su prodotti per bambino, neonato, mamma, casa e igiene.

    L' avessi scoperto 6 anni fa, con due gemelle sarebbe stato un bel risparmio soprattutto
     con pannolini, salviette, omogeneizzati.

    MondoMammeè un portale dedicato al mondo della mamma e del bambino, vi faccio u breve elenco informativo dei prodotti di marca che avrete la possibilità di trovare in sconto su: http://mondomamme.risparmiosuper
     
     
    • Pampers: Progressi, salviette Progressi, Pampers Sensitive.
     
    • Jhonson's Baby: baby olio, bagno dolci notti, baby soft cream, baby shampoo addolcente alla camomilla.
     
    • Huggies: Pull-Ups, Little Swimmers, Unistar, Grande scorta Unistar da 100 pezzi, Pure, salviette Huggies Pure, Super Dry.
     
    • Nivea: olio di mandorle, salviette struccanti, deodorante, crema soffice idratante.
     
    • Fissan: Pasta protettiva, polvere alta protezione.
     
    • Humana Baby: Pasta protettiva, omogeneizzato, camomilla istantanea.
     
    • Scottex.: scottex casa, carta igienica umidificata.
     
    • Biobi: creme cambio, detergente intimo, crema mani.
     
    • Vivicot: asorbenti da donna con ali, assorbenti da donna interni, salvaslip.
     
    • Vivicot bambini: pannolini e salviette.
     
    • Plasmon: biscotto granulare, merende allo yogurt.
     
     
    • Hipp: succhi biologici, omogeneizzati.
     
    • Sinea: assorbenti, bastoncini per le orecchie, cerotti, lavaverdura e frutta.
    Lines: Petalo blu, Lines idea ultra.
     
    Questi sono alcuni dei prodotti che troverete in super risparmio per mamma e bambino, che ne dite?
    Mi sembra veramente interessante e visti i costi e la quantità di cui noi mamme  abbiamo bisogno il risparmio faccia al caso nostro.
     
     

    Caramelle contro la tosse e il mal di gola : come farle in casa

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    Tosse e mal di gola sono fastidi comuni in questa stagione invernale.
    Vediamo assieme alcuni rimedi per placare la tosse e lenire il bruciore di gola.
    Assieme oggi vedremo una ricetta da fare in casa per fare le caramelle contro la tosse e il mal di gola.
    Al miele sono un'ottima soluzione per dare sollievo a tosse e mal di gola   fatte in casa per bambini e adulti.




    Ecco la ricetta caramelle miele e limone:

    • 4 cucchiai di acqua
    • 6 cucchiai di zucchero di canna
    • 2 cucchiai di succo di limone
    • 2 cucchiai di miele
    Mettete in un pentolino lo zucchero, acqua e succo di limone.
    Mescolate e accendete il fuoco.
    Continuate a mescolare fino a quando lo zucchero non si è sciolto e il composto bollirà.
    A questo punto, aggiungete il miele e con la fiamma bassa, continuate a mescolare finchè lo zucchero sarà caramellato.
    Fate cadere una goccia su un piatto, se solidifica subito il preparato è pronto.
    Versatelo in stampini, fatelo raffreddare e mettetelo in freezer.
    Staccate le caramelle e avvolgetele nella carta da forno.
    Conservatele in un barattolo di vetro ben pulito e chiuso ermeticamente.





    Come e quando far vedere la televisione ai bambini

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    Oggi parleremo di televisione e di quando far vedere la televisione ai bambini.

    Diversi studi hanno dimostrato che lasciare troppo tempo i bambini davanti alla tv può causare loro diversi danni da non sottovalutare, in quanto nel tempo potrebbero diventare anche danni seri.



    Ciò che si è notato è che i bambini che stanno troppo tempo a guardare la tv, si impigriscono e diventano più sedentari rispetto a chi invece passa molto tempo giocando e facendo qualcosa di diverso. Quindi stare troppo tempo davanti alla tv aumenta il rischio di obesità ma anche altri disturbi conosciuti come iperattività e deficit dell'attenzione..



    I medici sconsigliano la visione della tv ai bambini che hanno meno di 10 mesi in quanto fino a quell'età non sono capaci di distinguere colori e forme ma di vedere solo le luci. In generale però è sconsigliato far vedere la televisione anche ai bambini sotto i 2 anni. 

    Le mamme devono sapere che esiste un programma diverso per ogni età e che quindi bisogna scegliere con cura il cartone animato più adatto al bambino. Tra i tanti canali interamente riservati ai bambini si può consultare Disney Channel guida tv per fare la scelta sul programma migliore e verificare gli orari di messa in onda . I bambini di 1 e 2 anni possono guardare dei cartoni animati in cui le scene sono lente e si usano coloro vivaci e ben distinguibili. Questo perché il bambino quando è piccolo non riesce ad apprendere tutte le informazioni e il senso di ciò che vede. Ai bambini di 2 e 3 anni sono consigliati, invece, dei cartoni animati con storie più chiare e lineari che includono anche animali. I piccoli dai 3 a i 5 anni invece, oltre ai cartoni animati con trame un po' più complesse, possono guardare anche dei programmi per bambini che stimolano la loro creatività e li invitano a fare dei lavori manuali.

    Ci sono delle regole che ogni genitore deve far seguire al proprio bambino quando si tratta di guardare la tv. Innanzitutto i bambini non devono vedere la televisione prima di recarsi a scuola o all'asilo e nemmeno prima di andare a dormire. Inoltre bisogna evitare di avere la tv accesa quando si mangia o come sottofondo mentre il bambino è impegnato a svolgere i compiti. Le mamme non dovrebbero usare la tv per intrattenere il piccolo e tenerlo tranquillo mentre sono impegnate nelle faccende domestiche o utilizzarla come un incentivo o un premio per far svolgere al bambino una determinata cosa.

    Infine bisogna ricordare che esiste un tempo massimo per guardare la tv a seconda dell'età. I piccoli fino ai 2 anni possono guardare la tv per un massimo di mezz'ora durante l'arco di tutta la giornata, mentre dai 2 ai 3 anni il tempo massimo è di 1 ora. I piccoli fino ai 5 anni invece possono guardare i cartoni animati per non più di due ore al giorno. La presenza di un adulto è importante in quanto dovrà spiegare al bambino il significato di alcune scene e controllare che il piccolo non prenda il telecomando e scelga un programma non adatto a lui.

    Per concludere, la televisione può essere uno strumento educativo per i bambini di ogni età ma i genitori devono saperla usare in modo sapiente per il bene del piccolo.

    L.K.

    Come risolvere i capricci del bambino senza urlo e sgridate

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    Argomento interessante e spinoso: come risolvere i capricci del bambino senza urlo e sgridate,

    Come possiamo risolvere i capricci del bambino evitando di urlare e arrabbiarci tanto? Ci arriva in aiuto questo libro, perché non provare a leggere le prime 40 pagine? Sono gratis.

    La nostra vita di mamma cambierebbe sicuramente qualitativamente, se i nostri bambini non facessero più capricci cercando di prevenire e capire i suoi disagi .

    Quanto ci arrabbiamo e urliamo quando:

    • non vuole lavare i denti;
    • non vuole lavare le mani;
    • non  vuole mangiare;
    • non vuole spegnere la tv o l'I Pad;
    • non vuole riordinare i giocattoli;

    Questi sono alcuni esempi giornalieri nei quali ci ritroviamo a urlare e a combattere con i capricci dei nostri bambini.

    Ho trovato interessante e vorrei proporvi  questo articolo sul sito Bimbi Veri che trovo interessante, a me piace leggere, provare a  e risolvere alcuni problemi e perché no, cercare di vederli da un'altra angolazione della quale fino allora non avevo conosciuto.

     Perché non provare?

    Ecco il link dell'articolo sui capricci.

    Perchè i comportamenti dei tuoi figli non sono comportamenti isterici e inspiegabili

     Questo libro ha venduto 35000 copie "Smettila di reprimere tuo figlio"




    Libro che al suo interno parla di questi argomenti:




    Qui potete leggere le prime 40 pagine e se vi interessa potrete acquistarlo.

     
    Aspetto un vostro giudizio!
     
     

     

    Come possiamo capire il linguaggio del neonato

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    Quando un bambino è molto piccolo abbiamo difficoltà a capire le proprie esigenze, i propri disagi, ma soprattutto ad interpretare e soddisfare i propri bisogni.

    Come possiamo capire il linguaggio del neonato se non parla?

    E' possibile capire il neonato  tramite il linguaggio, prima che  sappia parlare?

    Solitamente tramite il pianto più o meno forte,  il neonato riesce a far capire che ha un disagio, che possa essere: sonno, stanchezza, noia, dolore, capiamo insomma che c’è qualcosa che non va. Il bambino vuole comunicarci una sua insoddisfazione, un suo momento no.

    Lunghe notti insonni, pianti, rendono la vita di noi genitori e mamme stancanti, mettendoci  a dura prova.

    Un valido aiuto oggi, ve lo propongo dopo aver letto e soprattutto “visto” il libro:

     “ Il linguaggio prima delle parole”




    Certo,  perché un neonato non può usare le parole per comunicare con noi, ma un linguaggio attraverso il proprio corpo: i movimenti, le espressioni.

    In questo libro troverete le esperienze di diverse mamme che si sono messe a disposizione di   Helen e Clive Norman anch’essi genitori, assieme alle esperte Prof.ssa Lynne Murray  esperta nella relazione madre/ figlio e la sua coautrice Liz Andrews  per far sì che entrino nella propria casa vivendo giornalmente delle esperienze quotidiane relative a sonno,  interazione, gioco con il neonato.

     Questo per aiutare i genitori a comunicare con i loro bambini e soprattutto a comprenderli.

     Ecco alcune immagini, tanto per farvi capire come è strutturato.





    veramente bellissime immagini, non credete? 
    Sembra di viverle....
    Che dolci!


    All' interno del libro troverete fotografie di mamme e bambini  scattate come se foste voi ad averlo fatto, dove  vengono affrontati momenti della giornata differenti del neonato:

    -  bambino appena nato riconosce subito la voce della mamma e si rivolgerà verso di lei;

    -   bambino preferisce il disegno di una faccia che assomigli ad un volto piuttosto che un viso che non ha gli occhi al posto della bocca: questo ci fa capire come anche a pochi giorni sappia distinguere la forma del viso da una qualsiasi;

    -    bambino  predisposto a voltare il proprio viso verso un indumento che abbia l’odore della mamma e non quello di un’altra persona se si trova un indumento alla sua destra e uno alla sua sinistra con l’odore della mamma sceglierà quello con l’odore della mamma volgendo il viso in quella direzione;

    -    Come comunica con noi genitori copiandoci o cercando di farlo il meglio possibile;

    -    I giochi da fare con il bambino cucù, settete!

    -    Come potrete dargli conforto quando piange;

    -    Come preparare il bambino a fare la nanna;

    Penserete che sono argomenti già stati trattati un milione di volte, ma in realtà questo libro, non è il solito libro, questo  perché vi ritroverete non solo a leggere, ma avrete davanti ai vostri occhi immagini reali con tanto di didascalia che vi permetteranno  di capire e condividere al meglio gli argomenti trattati.

    Veramente molto emozionante.

    Insomma  devo veramente  dare un grosso merito, dal mio punto di vista per la realizzazione di questo libro, agli autori se vi è piaciuto e vi farebbe piacere averlo, sto verificando con l'Editore che me lo ha inviato, possibili condizioni di acquisto per i lettori e le lettrici del blog.


    Abiti da damigella per bambina

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    Oggi parliamo di vestiti per bambina e di abiti da damigella per bambina.
    Se avete un matrimonio dove la vostra bambina dovrà fare la damigella sarete sicuramente alla ricerca di un bell'abito per il giorno del fatidico sì.

    Siete indecise e non sapete come scegliere l'abito da damigella della sposa?

    La damigella è la bambina che il giorno delle nozze accompagnerà la sposa all'altare per cui è molto importante il suo look.

    Dovrete sicuramente tenere conto dello stile del matrimonio e del vestito della sposa.

    Girovagando sul web ho trovato degli abiti da damigella per bambina molto belli.




                                                                                          

















    Qualche consiglio:

    • Se è un matrimonio classico , l'abito bianco anche per la bambina, magari da rendere ancora più carino mettendo accessori colorati.
    • Se invece volete vestire la vostra bambina con un abito colorato scegliete un color pastello.
    • Se invece anche la sposa è un po' stravagante e ha un abito colorato allora anche voi copiatela!
    • Non dimenticate che è una bambina, non deve sembrare una signora, non alterate la sua naturalezza e spontaneità.
    • Non scegliete la linea troppo pomposa.
    • I pizzi e le decorazioni sono molto belli, sempre che non siano eccessivi.

    Parlando di matrimoni di personaggi celebri, sbirciamo il matrimonio di Kate Moss .




    Quante belle damigella, vestito bianco, coroncina di fiori, rimango sempre del parere che la semplicità abbia sempre il suo fascino.


    Ecco invece l'elenco di alcuni siti di abiti da damigella per bambine:

    1. Bridesire
    2. Light in the box
    3. okmi






     

    Grembiulini scuola e asilo

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    L'anno scolastico è già iniziato da mesi, ma ogni giorno ci troviamo a dovere affrontare molte spese per la scuola.

    I bambini e le bambine sono attratti da grembiulini che ritraggono con una minuscola toppa il loro personaggio preferito e solo per questo ci troviamo davanti a prezzi un pò troppo alti.

    Soprattutto se un genitore non ha un solo figlio ma due.

    A scuola e all'asilo è indispensabile avere il grembiulino, anche se non in tutti gli istituti è obbligatorio lo è nella maggior parte di essi.

    Personalmente lo trovo utilissimo,  perchè almeno riusciamo a salvaguardare l'abbigliamento che hanno sotto il grembiulino. I bambini a scuola scrivono, leggono ma pitturano e colorano e il grembiulino riesce a non fargli macchiare i vestiti.

     Da noi all'asilo chiedevano i grembiulini bianchi e rosa a quadretti, mentre invece a scuola quest'anno bisogna avere il grembiulino nero.











    Scuola e asilo argomenti delicati che ho voluto trattare anche in altri post:



    Ma anche per quanto riguarda la scuola le spese sono tante: zaino, colori, matite, quaderni, gomma, colla, colori e appunto grembiulini.

    Naturalmente io, con due gemelle non ho dovuto acquistarne due, ma quattro,  questo per avere il cambio durante la settimana, anche perchè il fatto che il grembiule fosse nero, naturalmente non ha fatto sì che, dovessimo avere bisogno di un grembiulino in meno anzi.

    Perciò questa sera voglio parlarvi di questo sito http://www.joejob.it/abbigliamento-bambino/unisex/grembiuli-scuola-asilo

    Dove avrete la possibilità di ordinare il grembiulino per il vostro bambino e bambina nel colore di cui avrete bisogno : a quadretti gialli, rosa, verde, rossi o blu.
    Tinta unita: azzurro, bianco, blu, giallo, nero, vermiglio, verde acqua, rosa e a righe rosa o azzurre.

    Come potrete vedere vi sono a disposizione molti colori, un buon tessuto resistente a tanti lavaggi.

    Perchè nel mio caso i grembiulini vanno lavati tutte le settimane.

    E visto tutte le macchie che vi rimangono durante le ore di scuola, meno male che esistono i grembiulini.

    Nei vostri istituti scolastici il grembiulino lo richiedono e di quale colore?






    Perchè è sconsigliato dare il miele al neonato

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    Oggi parliamo di miele, buonissimo, dolce un toccasana per i bambini , ma non per il neonato.
     Si può dare il miele al neonato?
    Ecco perché è sconsigliato  dare il miele al neonato  (o si dovrebbe evitare di farlo) che non abbia raggiunto il primo anno di età.




    Ai neonati generalmente il miele viene messo sul ciuccio, da vecchi rimedi  della nonna, o da "ho sentito dire che" ci viene in mente di mettere sul ciuccio un po' di miele.

    Il mieleè dolce e sicuramente sarà facile che il bambino sentendo il gusto dolce del miele  prenda il ciuccio, il neonato  piange e il nostro istinto è di calmarlo in qualche modo.
    Ma si può mettere il miele sul ciuccio?
    O meglio che si possa mettere non c'è dubbio, ma vediamo l'altro lato della medaglia,  fa bene al neonato  se mettiamo il miele sul ciuccio?

    Il miele ai neonati non andrebbe dato per lo meno prima del primo anno di età.

    Ma vediamo perché il miele non si deve dare al neonato:

    • l'assunzione del miele favorisce la comparsa di carie. I denti del bambino come starete pensando non saranno quelli definitivi, ma denti provvisori sani  sono molto importanti per lo sviluppo del bambino.
    • Il miele potrebbe contenere spore di Clostridium Botulinum , queste spore innocue per un adulto possono causare nel neonato il botulismo, dato appunto dal botulino che sprigionato da un batterio  produce una pericolosa tossina.
    Questo perché l'organismo di noi adulti ha raggiunto la piena funzionalità digestiva, per cui le spore vengono distrutte dai succhi gastrici e non trovano nell'intestino l'ambiente adatto per proliferare. Invece nell'apparato digerente dei neonati possono sopravvivere e giunti nell'intestino proliferarsi e sviluppare una quantità di tossina irritante per il neonato. Non letale.
    • Il miele inoltre favorisce calorie che non sono utilizzabili per il neonato.

    Ai neonati il miele non fa bene, ma è un toccasana per il bambino più grande per cui ricordate di farlo assaggiare e darne un cucchiaino al giorno al vostro bambino.
     
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